TEST DA SFORZO: ECG SOTTO SFORZO

Pubblicato il 5 giugno 2025 alle ore 09:55

L’ECG da sforzo è un esame che consiste nell’esecuzione di un elettrocardiogramma mentre il paziente è sottoposto ad uno sforzo fisico controllato e di intensità graduale.

ECG da sforzo che cos’è

L’ECG da sforzo registra le reazioni che avvengono a livello cardiovascolare mentre il paziente, sottoposto ad un elettrocardiogramma, svolge uno sforzo fisico controllato. Lo sforzo richiesto infatti provoca un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, che determinano una richiesta di sangue più importante da parte del cuore che deve gestire una situazione di lavoro più intensa.

ECG da sforzo a cosa serve

L’ECG da sforzo è utile per una serie di indicazioni, in particolare permette di:

  • Valutare la performance cardiovascolare in risposta allo sforzo;
  • Individuare eventuali alterazioni elettrocardiografiche sospette per patologia coronarica;
  • Valutare la capacità di lavoro dell’organismo in condizioni di sforzo, con particolare attenzione alla frequenza cardiaca ed alla pressione arteriosa;
  • Individuare l’eventuale insorgenza di aritmie cardiache indotte dallo sforzo.

Come si effettua l’ECG da sforzo

Il paziente deve effettuare attività fisica su una cyclette o su una pedana mobile, in seguito all’applicazione di elettrodi sul petto ed alla radice degli arti. Il cardiologo monitorerà quindi l’elettrocardiogramma (analizzando la morfologia del tracciato e la frequenza cardiaca) e la pressione arteriosa, ponendo attenzione ad eventuali sintomi lamentati dal paziente.

I risultati possono essere utili sia a scopo diagnostico per individuazione di patologia coronarica, di alterazioni pressorie e/o di aritmie cardiache, sia per valutare l’efficacia di una terapia farmacologica, di un pregresso bypass o angioplastica. Laddove il paziente non fosse in grado di eseguire lo sforzo fisico su pedana mobile o cyclette, si potrebbe optare per uno stress test farmaco indotto, cioè attraverso la somministrazione, in ambiente protetto, di un farmaco endovena capace di incrementare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa consentendo così di valutare la conseguente risposta cardiovascolare.

Come prepararsi ad un test da sforzo

Per chi deve sottoporsi ad un test da sforzo è consigliabile utilizzare un abbigliamento comodo, ideale è la tuta con scarpe sportive, ed effettuare accurata pulizia o depilazione del torace per permettere un contatto adeguato degli elettrodi dell’ECG.

Per quanto riguarda l’alimentazione è consigliabile evitare di mangiare subito prima della prova: se l’esame si svolge durante la mattina si consiglia una colazione molto leggera, se è durante il pomeriggio si consiglia di consumare un pasto light non oltre le 4 ore prima dell’esecuzione dell’esame.

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